Il programma Au Pair USA è più di una semplice soluzione di assistenza all’infanzia per famiglie impegnate: crea opportunità di autentico scambio culturale e legami duraturi. La storia di Marianna, una ragazza alla pari di 26 anni proveniente dalla Puglia, Italia, e della sua famiglia ospitante dimostra come questo programma possa trasformare le vite e creare legami che si estendono ben oltre la durata ufficiale del programma alla pari, che di solito è di uno o due anni.
IL MATCH PERFETTO
Trovare la famiglia ospitante giusta è fondamentale per il successo di qualsiasi ragazza alla pari. Per Marianna, come per molte altre, la prospettiva di trasferirsi in un nuovo paese le recava molta ansia.
“Prima di diventare una ragazza alla pari, avevo molta paura di andare negli Stati Uniti e trovare una famiglia che non fosse buona. Avevo paura di fare un “rematch” e dover cambiare la mia famiglia e dover tornare a casa”
La sua famiglia ospitante, composta da Eleanor, Pierpaolo, il loro figlioletto di 3 anni Elio e il piccolo Valentino, aveva delle speranze ben specifiche. Come spiega Eleanor,
“Volevamo che si unisse alla nostra famiglia qualcuno di cui potessimo fidarci e che ci fosse vicino, e che sarebbe stata una vera parte della nostra famiglia.”
Con le origini italiane di Pierpaolo, cercavano specificamente una ragazza alla pari italiana che potesse aiutare a mantenere il legame dei loro figli con le sue radici culturali.
Durante il processo d’intervista, Marianna si è distinta immediatamente:
“Lei era la migliore!!! Matura, interessante, gentile, umile e sembrava sinceramente interessata a incontrarci e a unirsi alle nostre vite” condivide Eleanor.
Questa impressione iniziale è poi cresciuta in una relazione più profonda che si estendeva oltre i tipici legami tra famiglia ospitante e ragazza alla pari.
IL LEGAME TRA LA RAGAZZA ALLA PARI E LA FAMIGLIA OSPITANTE
Fin dall’arrivo di Marianna nel maggio 2023, è diventata parte integrante della famiglia.
“Amo la mia famiglia ospitante perché mi trattano come un vero membro della famiglia. Mi rispettano, rispettano il mio spazio e il mio tempo libero. Mi piace che rispettino il mio orario di lavoro senza mai superarlo”
Questa aderenza alle norme e ai regolamenti del programma è particolarmente importante in quanto crea una base di reciproco rispetto e fiducia.
LA SORPESA DI NATALE
La profondità della loro connessione è diventata chiara durante una celebrazione di Natale il 23 dicembre.
Durante i festeggiamenti con la famiglia allargata, Marianna ha sorpreso la sua famiglia ospitante con un poster che chiedeva di prolongare il suo soggiorno per un altro anno. La loro risposta non è stata solo un entusiasta “sì” ma hanno avuto una sorpresa anche loro: chiedere a Marianna di diventare la madrina di Valentino.
“Ricorderò quel giorno per il resto della mia vita, eravamo tutti felici e piangevamo lacrime di gioia”
Ricorda Marianna con voce piena di emozione. Questo momento ha trasformato la loro relazione da un accordo temporaneo di assistenza all’infanzia in un legame familiare permanente.
il 9 marzo 2024, entrambe le famiglie si sono riunite a Cormons, una città nel nord Italia, per il battesimo di Valentino.
La celebrazione ha fuso magnificamente sia famiglie che culture: la famigli di Marianna ha viaggiato dalla Puglia, portando piatti tradizionali come focaccia, mozzarella e stracciatella creando una festa che celebrava sia l’occasione spirituale che le loro ritrovate connessioni familiari.

GUARDANDO AL FUTURO
La fine del programma alla pari di Marianna non segnerà la fine della loro relazione
“Sarò sempre presente nella vita di Valentino, tornerò a trovarlo dopo i miei 2 anni di au pair e loro possono venire in Italia e farmi visita TUTTO IL TEMPO E OGNI VOLTA CHE VOGLIONO” Afferma Marianna.
Anche Eleanor condivide questo sentimento con umorismo:
“E’ bloccata con noi! Porteremo i ragazzi a farle visita in Puglia, e lei può tornare a trovarci in qualsiasi momento e quando i ragazzi saranno più grandi li manderemo a trascorrere le estati con lei!”

IL POTERE DELLO SCAMBIO CULTURALE
La storia di Marianna esemplifica come il programma Au Pair possa creare legami duraturi oltre i suoi obiettivi primari,
nonostante il programma Au Pair è progettato per fornire assistenza all’infanzia promuovendo allo stesso tempo lo scambio culturale, in casi come quello di Marianna crea qualcosa di più prezioso: legami familiari per tutta la vita che abbracciano continenti e culture.
Quando sia la famiglia ospitante che la ragazza alla pari affrontano l’esperienza con apertura, rispetto e cura, le ricompense possono superare di gran lunga le aspettative, creando connessioni indissolubili.